Mi chiamo Carmen Indelicato, sono un'insegnante di scuola dell'infanzia e sono la webmaster del sito web Infanziaweb.
Viene marzo pazzerello,
ci fa prendere l'ombrello.
Sibila, spruzza, soffia forte
e fa sbattere le porte!
Fischietta come un merlo,
ma è una gioia rivederlo,
Tutti i cappelli ci porta via,
ma che grande allegria!
Viene marzo,
ciel di quarzo,
vento molle,
verdi zolle.
Viene marzo, il giovinetto:
alla terra muta aspetto,
ghiacci e neve ai monti scioglie,
sparge intorno fiori e foglie.
Marzo, Marzo, che pazienza...
te lo dico in confidenza...
te lo debbo proprio dire:
tieni in fren quel ragazzaccio
quella birba di ventaccio.
Hai cucito, notti e notti,
sopra i peschi, fior per fiore
eran tutti uno splendore
egli adesso te li strappa,
li volteggia, ride e scappa.
Guarda i mandorli imbronciati:
li ha spogliati
tutti quanti.
Guarda il cielo com'è scuro!
L'hai spazzato tutt'un giorno
con la scopa d'oro fino.
Or non vedi che galoppo,
quel tuo figlio stravagante,
con le nubi tutte. quante,
per guastare la tua festa?
C'è da perdere la testa!
Filastrocca di primavera
più lungo è il giorno, più dolce la sera.
Domani forse tra l'erbetta
spunterà la prima violetta.
Oh prima viola fresca e nuova
beato il primo che ti trova,
il tuo profumo gli dirà,
la primavera è giunta, è qua.
Gli altri signori non lo sanno
e ancora in inverno si crederanno:
magari persone di riguardo,
ma il loro calendario va in ritardo.
Filastrocca corri in fretta
che c’è il vento che ti aspetta
e che tutta ti scombina.
Filastrocca pazzerella
coi vestiti rattoppati:
c’è la neve, ma nei prati
spunta già l’erba novella!
Ecco marzo pazzerello
piedi nudi e giubberello
ricci al vento e viso al sole.
E’ una gioia rivederlo!
E se a tratti si fa mesto,
pur si rasserena presto!