Warning: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable in /web/htdocs/www.infanziaweb.it/home/libraries/cms/application/cms.php on line 478
strega - Infanziaweb

Le streghe

Nel paese delle streghe
è sempre  il tempo delle spighe,
spighe di grano,
spighe al sole,
spighe,spighe, 
per chi ne vuole!
Con i chicchi delle spighe
le streghe preparano
filtri d’amore,
li pestano bene,
li seccano al sole,
li uniscono poi a petali di viole,
di girasole,di ciliegio,
di genziana, di margherita,
di biancospino,di ciclamino
e a questo impasto
aggiungono tosto
 sangue di rospo ,
cuor di cerbiatto ,
lingua di gatto,
ali di pipistrello,
dente di drago 
ed infine acqua di lago.
Macinano bene coi loro frantoi,
e i filtri son pronti ,
son pronti per noi !
La pozione non ha scadenza,
potrai farla bere anche a distanza ,
anzi , più tardi lei si berrà
più l’effetto ci sarà.
Le streghe non hanno bacchette ,
non sono graziose come le fate,
son d’aspetto assai curiose ,
naso lungo , bocca stretta ,
occhi vicini , da civetta.
Cavalcan le scope ,
da mattina a sera ,
si ferman nel bosco 
nella notte nera 
e con le loro colleghe fino all’alba           
danzano il sabba,
il ballo delle streghe. 

 

  • Autore M. Rosaria Longobardi
Sul prato pieno di fiori
c'è una casetta di tre colori
con tanti vasi alla finestra
e buoni dolci in bella mostra.
Lì ci vive una streghetta
armata solo di bacchetta
che prepara senza sosta
filtri pozioni e...buona pasta.
E' una vera golosona
mangia solo roba buona
che cucina con gran cura
stando attenta alla misura:
cinque chicchi di caffè
due scodelle di buon tè
un cucchiaio di farina
una fetta di fontina.
Pesa mescola ed annusa
e il suo gatto fa le fusa. 
 

  • Autore (Cristina Ansuini)

La strega

C'è una strega molto brutta
che ha perduta la parrucca
e rimasta tutta pelata
ed è anche arrabbiata.
Rit.Aaaahaaaa pereppepe zumm zumm
pereppe pe zumm zumm zumm zumm
Cerca di qua cerca di la
la mia parrucca dove sarà
guarda in sù guarda in giù
ma è sparita e non c'è più.
Rit.
Prende allora la sua scopa 
e fa un giro per l'Europa
ma al ritorno verso sera
perde anche la dentiera.
Rit.
Siede allora sopra un vaso
ma le si stacca pure il naso
e mentre si toglie le scarpe vecchie
le si staccano anche le orecchie.
Rit.
Prende allora dei cerotti
per attaccare i pezzi rotti
ma la iella non è finita:
le si staccano anche le dita.
Rit.
Allora la strega fuori di sé
si guarda allo specchio e sapete chi c'è
ci sono io che la guardo in faccia
le faccio la lingua e la boccaccia
poi all'improvviso le grido:"BUUH"
lei scappa via e non torna più!!

  • Autore di Simona Maiozzi
Vieni, vieni in mezzo al bosco,
sette streghe io conosco 
vivono in una casina
tutta zucchero e farina.

Vieni non aver paura, 
Se la notte è scura, scura
Ci rischiarerà il cammino 
Una lucciola col lanternino.

Vieni mano nella mano,
camminiamo piano, piano
troveremo una casina
tutta zucchero e farina.

C'è una strega grassa, grassa,
rompe tutto quando passa;
ce n'è una senza denti,
quando mangia non la senti.

Ritornello:
Ma la strega Pimpinella
Si nasconde nella scodella,
ma la strega Pimpinella
Si nasconde nella scodella.

Ce n'è una vanitosa 
Che sta tutto il giorno in posa;
Ce n'è una molto bella
Che prepara la ciambella.

Ritornello:
Ma la strega Pimpinella
Si nasconde nella scodella,
ma la strega Pimpinella
Si nasconde nella scodella.

Ce n'è una molto vecchia
Porta l'acqua nella secchia;
Ce n'è una che con gli aghi
Fa le calze per i maghi.

Ritornello:
Ma la strega Pimpinella
Si nasconde nella scodella,
ma la strega Pimpinella
Si nasconde nella scodella.

Ce n'è una magrolina
Che si alza la mattina
Per svegliar le sue sorelle 
Con un piatto di frittelle!

Ritornello:
Ma la strega Pimpinella
Si nasconde nella scodella,
ma la strega Pimpinella
Si nasconde nella scodella.

Spiegazione del gioco

I bambini per il prato cercano di sfuggire al bambino che s'identifica con la "strega Pilucca".
Qualora vengano presi o anche solo toccati debbono restarsene sul posto come "stregati"; un compagno potrà successivamente liberarli toccandoli.
I bambini mentre scappano cantano:

Strega Pilucca, vecchia bacucca
non mi prenderai, non mi stregherai!

E' bene alternare in continuazione "la strega".

Spiegazione del gioco

Questo gioco può essere svolto in un ambiente che offre ai bambini la possibilità di elevarsi da terra. All'inizio si sceglie un bambino che assuma il ruolo della strega; egli deve guidare il gioco gridando: 

"strega in basso" oppure "strega in alto"

Nel primo caso i bambini devono accoccolarsi toccando il pavimento con le mani, mentre nel secondo caso devono cercare velocemente di mettersi al sicuro salendo su un rialzo. Se la strega tocca un bambino prima che sia al sicuro o che assuma la posizione corretta questi è catturato e i due si cambiano di ruolo.

Spiegazione del gioco

i bambini si muovono liberamente nello spazio a disposizione.

Uno di loro ha il ruolo della strega. 
Prima di cominciare il gioco "la strega" dice:

Strega comanda colore....rosso (a scelta del bambino che fa la strega)

I bambini a questo comando devono scappare e toccare subito qualcosa del colore che la strega ha comandato. Il bambino che non si è ancora messo in salvo, toccando il colore indicato, viene catturato, diventando strega e il gioco ricomincia.

Variante: invece di un colore la strega può comandare degli oggetti di una particolare forma ( per esempio tutti gli oggetti rotondi, quadrati ecc.)


Warning: Use of undefined constant K2_CURRENT_VERSION - assumed 'K2_CURRENT_VERSION' (this will throw an Error in a future version of PHP) in /web/htdocs/www.infanziaweb.it/home/components/com_k2/k2.php on line 74

Giochi per bambini

  • Gen 12th 2015
    Spiegazione del gioco:

    Un bambino assume il ruolo della volpe, gli altri bambini saranno le galline. 

    Le galline stanno nel pollaio (un recinto costruito con la corda) e la volpe nella sua tana. 

    Al suono di un campanello le galline escono dal pollaio e razzolano nell'aia, ma all'improvviso arriva la volpe che le vuole prendere per mangiarle. 

    Quando vedono la volpe le galline devono rifugiarsi nel pollaio; se la volpe cattura una gallina, questa diventa volpe.

  • Lug 16th 2014

    I bambini sono tutti disposti in coppie tenendosi a braccetto. Una coppia è però spaiata: un bambino rincorre e l’altro scappa. Il bambino che scappa può salvarsi prendendo a braccetto uno qualsiasi degli altri bambini: in questo modo è il bambino dalla parte opposta che deve scappare. (Se un bambino A è a braccetto con B e il fuggitivo prende a braccetto A, sarà B a continuare la fuga e il precedente fuggitivo è per adesso in salvo!). Quando chi scappa viene preso i ruoli si invertono.

  • Lug 16th 2014

    I bambini saranno disposti in due righe, guardandosi frontamente, suddivisi nella squadra dei CAMMELLI e quella dei CAVALLI. 
    Si racconta una storia che ha protagonisti dei CAVALLI e dei CAMMELLI: ogni volta che l’animatore dice ‘cammelli’, questi ultimi devono scappare dietro una linea posta dietro le loro spalle, a fondo campo. Viceversa dovranno fare i ‘cavalli’ quando verrà pronunciata la loro parola. La squadra che non viene nominata dovrà invece acchiappare più avversari possibile per poter vincere. Vince la squadra che per prima elimina tutti gli avversari.

  • Lug 16th 2014

    I BAMBINI DISPOSTI IN CERCHIO SI TENGONO PER MANO. RAPPRESENTANO LE PORTE DI UN CASTELLO E LE MANI SONO CATENE. UN BAMBINO E' AL CENTRO DEL CERCHIO OVVERO DENTRO IL CASTELLO. I BAMBINI CHE FORMANO IL GIROTONDO INIZIANO A GIRARE E CANTANO
    "APRI LA PORTICINA,
    APRI LA PORTICINA,
    APRI LA PORTICINA
    SE TU VUOI USCIRE"
    IL GIROTONDO SI FERMA E IL BAMBINO AL CENTRO CANTA
    "LA CHIAVE L'HO PERDUTA,
    LA CHIAVE L'HO PERDUTA,
    LA CHIAVE L'HO PERDUTA
    NON SO COME FARO'"
    ED ALLORA I BAMBINI DEL GIROTONDO RIPRENDONO A GIRARE E CANTANO
    "ALLORA STARAI DENTRO
    PER UNA SETTIMANA
    FINCHE' NON HAI LA FORZA
    DI ROMPERE LE CATENE"
    SI FERMA IL GIROTONDO I BAMBINI STRINGONO FORTE LE MANINE (CATENE) E IL BAMBINO DEVE CERCARE DI APRIRLE. SE DOPO "1, 2, 3" IL BAMBINO NON RIESCE A SPEZZARE LE CATENE RIMANE AL CENTRO E IL GIOCO RIPRENDE.
    ALTRIMENTE LUI DARA' LA MANO AI BAMBINI DEL CERCHIO E UNO DEI BAMBINI DEL CERCHIO ENTRA NEL CASTELLO.

  • Lug 16th 2014

    Inizialmente si formano due squadre. Si dovranno sistemare in du file indiane e ogni bambina/o sarà un numero, tranne una/un bambina/o che si metterà distaccato e lontano ma non troppo da queste file e in mano terrà un fazzoletto ogni volta che dirà un numero la/il bambina/o che lo è corre a prenderlo ma avrà come avversario una/un bambina/o  dell'altra fila. Chi va a prendere per prima/o il fazzoletto vince.

  • Lug 11th 2014

    Un bambino prende la palla e si mette ai lati di un campo mentre gli altri bimbi sono sparsi dentro al campo, quando l'adulto dice via il bambino cacciatore (con la palla in mano) inizia a lanciare la palla per colpire uno dei bimbi che corrono nel campo. Se il cacciatore prende un bambino si fa scambio di ruoli.

  • Lug 11th 2014

    Prendete un cappello e mettete la musica. I bambini si passano il cappello e quando fermate la musica chi ha il cappello in testa deve dire il suo nome, e procede così finchè tutti hanno detto il proprio nome.

  • Lug 11th 2014

    Ottimo gioco per memorizzare i nomi.

    Seduti in cerchio. Ci si passa una palla morbida o un peluches. Il primo comincia dicendo “Mi chiamo Luca e mi piace la marmellata”. Passa la palla al suo vicino, che deve dire il proprio nome e una cosa che gli piace: “Mi chiamo Alessio e mi piace la pizza”Completate il giro.

    Tags:nomi gioco
  • Lug 11th 2014

    Seduti in cerchio. Il primo per presentarsi dice il suo nome es:”io mi chiamo Filippo e mi prude il mento”

    Il secondo bambino ripeterà il suo nome e imiterà la mossa.

    Esempio “lui è Filippo e gli prude il mento” e tutti si grattano come loro; a sua volta il secondo dirà il suo nome e dove gli prude.

    Esempio “io mi chiamo Giorgio e mi prude la mano” e così via .

    Tags:gioco nomi
  • Lug 11th 2014

    Disposti in cerchio, l'adulto lancia una palla ad un bambino che la lancia a sua volta ad un altro, chi riceve la palla deve dire il nome di chi gliel'ha lanciata finché tutti hanno ricevuto la palla! 

    Seguici su facebook

    Pasqua grg 2

    Galup Pagina3

    Viaggia leggero....spedisci i tuoi bagagli con GRG!

    bagagli

    Iscriviti alla Newsletter

    Il contenuto di questa pagina richiede una nuova versione di Adobe Flash Player.

    Scarica Adobe Flash Player


    Filastrocche mesi

    Go to top