Ed ecco viene giugno
con la falce In pugno,
e miete tutto il grano,
al fiorir del melograno.
Poi, con un bel sorriso,
ti dona un fiordaliso.
E, con un bel brillare,
ti manda ai monti e al mare.
In campagna, ai solleoni,
già s'ammucchiano i covoni
Nella scuola ride e danza
il pensier della vacanza ...
Filastrocca del mese di giugno,
il contadino ha la falce in pugno:
mentre falcia l’erba e il grano
un temporale spia lontano.
Gli scolaretti sui banchi di scuola
hanno perso la parola:
apre il maestro le pagelle
e scrive i voti nelle caselle…
“Signor maestro,per cortesia,
non scriva quel quattro sulla mia:
Quel cinque, poi, non ce lo metta
sennò ci perdo la bicicletta:
se non mi boccia, glielo prometto,
le lascio fare qualche giretto”.