Warning: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable in /web/htdocs/www.infanziaweb.it/home/libraries/cms/application/cms.php on line 478
Bambini - Infanziaweb
Bambini - Infanziaweb
Le canzoni

Le canzoni

aiutano i bambini a stare bene insieme! Attraverso la musica il bambino può sviluppare capacità di ascolto e di osservazione dell’ambiente sonoro, maturare le proprie potenzialità espressive, comunicative, immaginative e creative, accrescere le capacità di concentrazione e la memoria, rafforzare l’autostima e abituarsi al controllo della propria emotività. Ogni occasione è adatta a cantare giocosamente! Di seguito troverete tantissimi testi di canzoni per bambini suddivise per categorie...

La ballata degli alberelli di Canti di Natale

Siamo tanti ma tanti alberelli

E vedete che siamo più belli

per ricevere il santo Natale

ed in coro cantiamo così:

un bacio qui,

un bacio là,

un salto qui,

e un altro là.

è la danza degli alberelli

la ballatta di felicità

Un bacio qui,

un bacio là

un salto qui,

e un altro là.

è la danza degli alberelli

è la danza di felicità

questi rami son come le braccia

li muoviamo per dare un abbraccio,

li muoviamo per dare un saluto

ai bambini, alle mamme e ai papà

un bacio qui,

un bacio là

un salto qui

e un altro là.

È la danza degli alberelli,

la ballata di felicità.

Un bacio qui

Un bacio là

Un salto qui

E un altro là.

È la danza degli alberelli

La ballata di felicità.

Festa d'amore

Natale è

Girotondo di Natale

Le mamme sono fate

Le filastrocche

Le filastrocche

sono forse la forma poetica più semplice ed antica! Ci spiegano in maniera semplice e “a misura di bambino” cosa è giusto fare e cosa è meglio evitare, cosa è bene e cosa è male. Le filastrocche hanno una grandissima funzione relazionale e sono strumenti assai importanti per creare un rapporto di intimità e condivisione con i più piccoli.  Sono costituite da un linguaggio semplice, ripetuto, musicale, ritmato: è proprio per questo che i bambini inizialmente le ripetono come un gioco, per un piacere ludico che ne deriva! Di seguito troverete un lungo elenco di filastrocche suddivise per categorie:

  STRINGI LE MIE MANI,  

 IO STRINGO LE TUE: 

SE PRENDIAMO MOLTE MANI 

 NON SAREMO PIÙ IN DUE. 

UNIAMOLE CON GIOIA, 

FORMIAMO UN GIROTONDO

E QUESTO SARÀ IL NATALE PIÙ FELICE DEL MONDO. 

SCAMBIAMOCI UN SORRISO, CHIAMIAMOCI FRATELLI 

 SARANNO QUESTI I DONI PIÙ MAGICI E PIÙ BELLI. 

Dicembre

Dicembre

Dicembre

Ottobre

Il gioco

Il gioco

costituisce in questa età una risorsa privilegiata di apprendimento e di relazioni. Attraverso il gioco il bambino costruisce rapporti attivi e creativi sia sul piano cognitivo che relazionale, trasforma la realtà secondo le sue esigenze interiori, si rivela a se stesso e agli altri in una molteplicità di aspetti. Nei giochi di gruppo, il bambino si confronta con altre persone…impara a rispettare le regole, accetta la sconfitta ed assapora la vittoria, per cui è fondamentale per la sua crescita!  Di seguito troverete giochi per bambini suddivisi nelle diverse categorie.

Spiegazione del gioco:

Un bambino assume il ruolo della volpe, gli altri bambini saranno le galline. 

Le galline stanno nel pollaio (un recinto costruito con la corda) e la volpe nella sua tana. 

Al suono di un campanello le galline escono dal pollaio e razzolano nell'aia, ma all'improvviso arriva la volpe che le vuole prendere per mangiarle. 

Quando vedono la volpe le galline devono rifugiarsi nel pollaio; se la volpe cattura una gallina, questa diventa volpe.

Anfore

Cavalli & Cammelli

Apri la porticina

Il gioco del fazzoletto


Warning: Use of undefined constant K2_CURRENT_VERSION - assumed 'K2_CURRENT_VERSION' (this will throw an Error in a future version of PHP) in /web/htdocs/www.infanziaweb.it/home/components/com_k2/k2.php on line 74

Giochi per bambini

  • Gen 12th 2015
    Spiegazione del gioco:

    Un bambino assume il ruolo della volpe, gli altri bambini saranno le galline. 

    Le galline stanno nel pollaio (un recinto costruito con la corda) e la volpe nella sua tana. 

    Al suono di un campanello le galline escono dal pollaio e razzolano nell'aia, ma all'improvviso arriva la volpe che le vuole prendere per mangiarle. 

    Quando vedono la volpe le galline devono rifugiarsi nel pollaio; se la volpe cattura una gallina, questa diventa volpe.

  • Lug 16th 2014

    I bambini sono tutti disposti in coppie tenendosi a braccetto. Una coppia è però spaiata: un bambino rincorre e l’altro scappa. Il bambino che scappa può salvarsi prendendo a braccetto uno qualsiasi degli altri bambini: in questo modo è il bambino dalla parte opposta che deve scappare. (Se un bambino A è a braccetto con B e il fuggitivo prende a braccetto A, sarà B a continuare la fuga e il precedente fuggitivo è per adesso in salvo!). Quando chi scappa viene preso i ruoli si invertono.

  • Lug 16th 2014

    I bambini saranno disposti in due righe, guardandosi frontamente, suddivisi nella squadra dei CAMMELLI e quella dei CAVALLI. 
    Si racconta una storia che ha protagonisti dei CAVALLI e dei CAMMELLI: ogni volta che l’animatore dice ‘cammelli’, questi ultimi devono scappare dietro una linea posta dietro le loro spalle, a fondo campo. Viceversa dovranno fare i ‘cavalli’ quando verrà pronunciata la loro parola. La squadra che non viene nominata dovrà invece acchiappare più avversari possibile per poter vincere. Vince la squadra che per prima elimina tutti gli avversari.

  • Lug 16th 2014

    I BAMBINI DISPOSTI IN CERCHIO SI TENGONO PER MANO. RAPPRESENTANO LE PORTE DI UN CASTELLO E LE MANI SONO CATENE. UN BAMBINO E' AL CENTRO DEL CERCHIO OVVERO DENTRO IL CASTELLO. I BAMBINI CHE FORMANO IL GIROTONDO INIZIANO A GIRARE E CANTANO
    "APRI LA PORTICINA,
    APRI LA PORTICINA,
    APRI LA PORTICINA
    SE TU VUOI USCIRE"
    IL GIROTONDO SI FERMA E IL BAMBINO AL CENTRO CANTA
    "LA CHIAVE L'HO PERDUTA,
    LA CHIAVE L'HO PERDUTA,
    LA CHIAVE L'HO PERDUTA
    NON SO COME FARO'"
    ED ALLORA I BAMBINI DEL GIROTONDO RIPRENDONO A GIRARE E CANTANO
    "ALLORA STARAI DENTRO
    PER UNA SETTIMANA
    FINCHE' NON HAI LA FORZA
    DI ROMPERE LE CATENE"
    SI FERMA IL GIROTONDO I BAMBINI STRINGONO FORTE LE MANINE (CATENE) E IL BAMBINO DEVE CERCARE DI APRIRLE. SE DOPO "1, 2, 3" IL BAMBINO NON RIESCE A SPEZZARE LE CATENE RIMANE AL CENTRO E IL GIOCO RIPRENDE.
    ALTRIMENTE LUI DARA' LA MANO AI BAMBINI DEL CERCHIO E UNO DEI BAMBINI DEL CERCHIO ENTRA NEL CASTELLO.

  • Lug 16th 2014

    Inizialmente si formano due squadre. Si dovranno sistemare in du file indiane e ogni bambina/o sarà un numero, tranne una/un bambina/o che si metterà distaccato e lontano ma non troppo da queste file e in mano terrà un fazzoletto ogni volta che dirà un numero la/il bambina/o che lo è corre a prenderlo ma avrà come avversario una/un bambina/o  dell'altra fila. Chi va a prendere per prima/o il fazzoletto vince.

  • Lug 11th 2014

    Un bambino prende la palla e si mette ai lati di un campo mentre gli altri bimbi sono sparsi dentro al campo, quando l'adulto dice via il bambino cacciatore (con la palla in mano) inizia a lanciare la palla per colpire uno dei bimbi che corrono nel campo. Se il cacciatore prende un bambino si fa scambio di ruoli.

  • Lug 11th 2014

    Prendete un cappello e mettete la musica. I bambini si passano il cappello e quando fermate la musica chi ha il cappello in testa deve dire il suo nome, e procede così finchè tutti hanno detto il proprio nome.

  • Lug 11th 2014

    Ottimo gioco per memorizzare i nomi.

    Seduti in cerchio. Ci si passa una palla morbida o un peluches. Il primo comincia dicendo “Mi chiamo Luca e mi piace la marmellata”. Passa la palla al suo vicino, che deve dire il proprio nome e una cosa che gli piace: “Mi chiamo Alessio e mi piace la pizza”Completate il giro.

    Tags:nomi gioco
  • Lug 11th 2014

    Seduti in cerchio. Il primo per presentarsi dice il suo nome es:”io mi chiamo Filippo e mi prude il mento”

    Il secondo bambino ripeterà il suo nome e imiterà la mossa.

    Esempio “lui è Filippo e gli prude il mento” e tutti si grattano come loro; a sua volta il secondo dirà il suo nome e dove gli prude.

    Esempio “io mi chiamo Giorgio e mi prude la mano” e così via .

    Tags:gioco nomi
  • Lug 11th 2014

    Disposti in cerchio, l'adulto lancia una palla ad un bambino che la lancia a sua volta ad un altro, chi riceve la palla deve dire il nome di chi gliel'ha lanciata finché tutti hanno ricevuto la palla! 

    Seguici su facebook

    Pasqua grg 2

    Galup Pagina3

    Viaggia leggero....spedisci i tuoi bagagli con GRG!

    bagagli

    Iscriviti alla Newsletter

    Il contenuto di questa pagina richiede una nuova versione di Adobe Flash Player.

    Scarica Adobe Flash Player


    Filastrocche mesi

    Go to top